mercoledì 20 febbraio 2013

Recensione "Shanna" - Kathleen E. Woodiwiss

Inghilterra 1749. Una carrozza corre tra le strade di Londra in una notte buia e fredda. All’interno è “abitata” da una bellissima fanciulla dai capelli biondi come l’oro e due occhi verde mare. Il suo nome è Shanna Trahern, figlia di un ricco mercante che possiede un’isola nei Caraibi, Los Camellos, dove vive e dà da vivere a molte persone che lo rispettano e lo considerano una specie di governatore-sovrano. Da quando la moglie lo ha lasciato, parecchi anni prima, Orlan Trahern ha sempre sperato che la figlia si sposasse presto con un gentiluomo e che potesse lasciargli dei nipotini ai quali avrebbe affidato tutta a sua eredità da lui. Shanna però sogna il fatidico principe azzurro che le farà vivere una magica storia d’amore e cerca di sottrarsi al volere del padre. Ignora tutti i gentiluomini che le fanno ossessivamente la corte trovando in ognuno di esse difetti imputabili. Trahern pertanto decide di mandare Shanna a Londra a frequentare l’alta società e a cercarsi un marito adatto a lei, ma le dà tempo un anno, dopodiché, se non torna a casa sposata, provvederà lui a combinarle un matrimonio di convenienza. Shanna però ha un carattere estremamente orgoglioso e si rifiuta di sposare un uomo solo per il capriccio di suo padre, così appena pochi giorni prima la data di scadenza impostagli dal padre, Shanna con l’aiuto del fedele Pitney, la guardia del corpo nonché anche un per ottenere una lista dei condannati a morte della prigione di Newgate e cerca fra di essi un nome che possa avere un legame con la nobiltà. Trova un certo Ruark Deverell Beauchamp, che deve per forza essere imparentato con il marchese di Beauchamp e decide di andare alla prigione a proporgli un patto. Ruark era stato incarcerato tre mesi prima, con l’accusa di avere ucciso una donna che lui avrebbe anche messo incinta e il giudice, senza ascoltare la sua difesa, ha deciso di condannarlo a morte. In realtà Ruark era appena arrivato a Londra dalla Scozia e la donna lo aveva portato nella sua camera in una locanda dove lui si era fermato a riposare e lo aveva fatto addormentare versandogli un sonnifero in una bevanda, per derubarlo. Per circostanze complicate, la donna stessa era stata uccisa da uno sconosciuto e Ruark, trovato su luogo, era stato accusato ingiustamente di essere l’assassino. Di lì a cinque giorni sarebbe stato impiccato e Shanna gli propone il matrimonio: in questo modo lei sarebbe stata subito vedova, con un nome con cui accontentare il padre e Ruark avrebbe potuto passare una giornata fuori dall’orribile cella, prima di morire. Il patto, secondo il desiderio di Ruark, deve comprendere anche la consumazione del matrimonio, ma Shanna non è dell’avviso. Infatti Ruark a causa dei tre mesi chiuso nella prigione non rivela subito alla ragazza i lati positivi del proprio aspetto fisico: la folta barba, i capelli scompigliati, i vestiti miseri e logori lo fanno apparire insignificante agli occhi della bella Shanna. La giovane però si vede costretta ad accettare il patto ma quando i due si incontrano nella parrocchia del villaggio per celebrare il matrimonio pattuito a Shanna appare davanti agli occhi un uomo alto, snello, con i fianchi stretti, le spalle larghe e i muscoli guizzanti con un fare scanzonato ed ironico e un sorriso molto affascinante. Dopo la cerimonia, nella carrozza che dovrebbe riportare indietro il condannato, Ruark tenta di convincere Shanna a rispettare il patto fino in fondo e pretende che lei gli si conceda come una moglie, almeno per una volta prima che lui venga giustiziato. Shanna cerca di resistere ma invano: un inizio di consumazione avviene, ma presto il povero Ruark viene riportato alla realtà e sbattuto violentemente nella sua cella. Quando a Shanna la raggiunge la notizia della sua morte, ella decide di tornare a Los Camellos e dargli la notizia che lei ora è la vedova Beauchamp e ha il diritto di cercarsi un secondo marito secondo i suoi gusti. Ma l’intendente del padre, il perfido Ralston è in combutta con il secondino di Newgate per comprare a basso prezzo gli schiavi per il suo padrone fra i prigionieri per debiti. Ruark è un condannato a morte, ma colpisce l’occhio di Ralston perché con quel fisico sarebbe uno schiavo molto più produttivo degli altri e convince il carceriere a scambiare il cadavere di un vecchio per far credere che il morto impiccato sia realmente Ruark, mentre lui se lo porta via nella stessa nave in cui si è imbarcata Shanna per tornare a casa. Passano solo pochi giorni quando Shanna si imbatte per una strada dell’isola in una schiavo del padre che si rivela essere lo stesso Ruark. Il suo non-defunto marito ha cambiato il suo nome in John Ruark e si rivela uno schiavo in carriera, perché ha mille idee su come migliorare i metodi di irrigazione, coltivazione, utilizzo delle materie prime: sa progettare macchinari per macinare, distillare, razionalizzare i lavoro nei campi. Orlan Trahern è affascinato dall’abilità dello schiavo (non essendo a conoscenza del piano della figlia) e pian piano gli concede numerose libertà e benefici, aumentandogli notevolmente il salario e permettendogli di frequentare casa sua come fosse uno di famiglia. Per Shanna si fa sempre più difficile mantenere il segreto tanto più che Ruark sembra esercitare una forte attrazione per la ragazza che arriva a concedersi a lui più volte. Ruark farà qualunque cosa e sopporterà le peggiori ripicche di Shanna, avendo molta pazienza ogni volta che lei lo ricaccerà indietro dopo avergli dato l’illusione di cedere un po’. Infatti Ruark è pur sempre uno schiavo e l’uomo che Shanna sogna di avere al suo fianco è un ricco nobiluomo. Quando però Shanna sembra essersi avvicinata a Ruark ecco che si sente tradita da quest’ultimo perché si è rifugiato tra le vesti di un’altra donna perciò chiede a Pitney di sbarazzarsi di lui. Ruark viene quindi catturato dai pirati i quali attaccheranno Los Camellos per rubare del denaro e rapire la stessa Shanna. I due si ritrovano soli a dover ideare un piano di fuga per poter tornare a Los Camellos. Durante la loro permanenza a Los Camellos Shanna si rende conta di aver estremamente bisogno che Ruark gli stia accanto, di sentire la sua presenza vicina, sente il bisogno delle sue forti braccia che la cingono e la proteggono da tutto e tutti. Si rende conto di amalo profondamente e decide di amarlo come una buona moglie dovrebbe fare. Una volta ritornati a Los Camellos Orlan Trahern insieme alla figlia, a Ruark, il “nobile” Sir Billinsgham e Ralston vengono invitati nelle terre del capitola Nathaniel Beauchamp dove Shanna verrà a conoscenza della famiglia di Ruark e dove dopo numerose faccende complicate l’amore dei due protagonisti trionferà e vivranno felici e contenti con i loro bambini.

4/5

2 commenti:

  1. Kathleen Woodiwiss è stata una delle autrici che ho amato di più anni fa, e Shanna dev'essere stato il secondo o il terzo romanzo letto. Mi era piaciuto molto come storia, e mi aveva colpito l'attenzione per i dettagli dell'autrice, che è piuttosto prolifica nella sua produzione!

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  2. Concordo pienamente, nonostante Shanna non sia il mio preferito dell'autrice. Ma pur sempre tra i migliori.

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